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mercoledì 25 marzo 2015

OBBLIGO DEL POS - ARRIVANO LE SANZIONI

Sono in arrivo le sanzioni per i professionisti e i commercianti tenuti all’installazione del POS, cioè per tutti quei soggetti che non possono rifiutare i pagamenti di importi superiori a 30 euro con carta di debito. 
La previsione è contenuta nel disegno di legge n. 1747, presentato in Senato, recante “Disposizioni relative all’obbligo per i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, di dotarsi di adeguati strumenti di pagamento elettronici per pagamenti superiori ai 30 euro”. 
Il Ddl dovrebbe completare e dare concreta attuazione all’art. 15, comma 4, del D.L. n. 179/2012, come modificato dal Milleproroghe 2013.
In base alle disposizioni di legge, professionisti e commercianti sono tenuti - dal 30 giugno 2014 - ad accettare i pagamenti che il cliente chiede di effettuare con bancomat superando la soglia di 30 euro e hanno quindi l’obbligo di dotarsi di adeguati strumenti di pagamento elettronici (POS). 
Tale adempimento, porterà ad un incremento dei costi di gestione dovuti ad esempio, alle commissioni bancarie, il costo della strumentazione necessaria per assicurare i pagamenti elettronici (il POS), etc.
Saranno previste agevolazioni fiscali consistenti nella detrazione dall’imponibile reddituale del costo percentuale di ciascuna transazione eseguita per il tramite dei suddetti strumenti di pagamento.
La sanzione irrogabile all’atto della constatazione della violazione da parte della Guardia di Finanza è pari a 500 euro. 
La violazione può essere riscontrata sia nel corso dell’ordinaria attività di controllo da parte della stessa Guardia di Finanza, sia a seguito della segnalazione della violazione da parte di un cliente.
Entro i trenta giorni successivi all’irrogazione della sanzione il soggetto interessato è tenuto ad adeguarsi alle disposizioni di legge con la conseguente installazione del POS. Decorso tale termine avrà a disposizione altri 60 giorni per comunicare alla Guardia di Finanza l’avvenuta installazione dell’apparecchiatura.
In caso di mancato adeguamento o comunicazione scatta una seconda ammenda, questa volta di 1.000 euro, e l'esercente o professionista ed il commerciante hanno ancora un mese di tempo per mettersi in regola. 
Qualora i soggetti interessati non provvedano a dotarsi entro i predetti termini degli strumenti idonei ad assicurare i pagamenti con strumenti elettronici, la Guardia di Finanza dispone la sospensione dell’attività professionale o commerciale sino “al completo adeguamento” alla normativa in materia.
Si tratta, nella sostanza, di un’ulteriore limitazione all’uso del contante sia pure imposta indirettamente dalla legge. Infatti, l’obbligo di accettare il pagamento con carta di debito (bancomat) scatta a seguito della richiesta del cliente. 
Tuttavia, se il disegno di legge dovesse superare il vaglio del Parlamento, l’obbligo di installazione del POS sussisterà indipendentemente dalle richieste di pagamento dei clienti. In altre parole anche se nessuno dei clienti dovesse richiedere di effettuare il pagamento tramite bancomat, in base alla nuova disposizione la strumentazione necessaria dovrà essere installata in ogni caso.

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