La Certificazione Unica sostituisce da quest'anno il vecchio Cud.
I sostituti d’imposta dovranno certificare con un documento ufficiale non soltanto i redditi da lavoro dipendente e assimilato, ma anche gli incassi maturati da autonomi, partite Iva, studi professionali e collaboratori.
I sostituti d’imposta dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate entro il prossimo 9 marzo (la scadenza del 7 cade di sabato) la Certificazione Unica contenente anche i dati sui familiari a carico e dettagliare gli oneri detraibili e quelli deducibili.
La Certificazione Unica che, si compone di cinque pagine (escludendo la parte relativa alla scelta per la destinazione dell'8 e 5 per mille dell'Irpef) è divisa in due sezioni:
• certificazione lavoro dipendente, assimilato e assistenza fiscale;
• certificazione lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi.
I sostituti d’imposta dovranno certificare con un documento ufficiale non soltanto i redditi da lavoro dipendente e assimilato, ma anche gli incassi maturati da autonomi, partite Iva, studi professionali e collaboratori.
I sostituti d’imposta dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate entro il prossimo 9 marzo (la scadenza del 7 cade di sabato) la Certificazione Unica contenente anche i dati sui familiari a carico e dettagliare gli oneri detraibili e quelli deducibili.
La Certificazione Unica che, si compone di cinque pagine (escludendo la parte relativa alla scelta per la destinazione dell'8 e 5 per mille dell'Irpef) è divisa in due sezioni:
• certificazione lavoro dipendente, assimilato e assistenza fiscale;
• certificazione lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi.
Il nuovo “Cu” rappresenta il primo passo operativo dell’Agenzia delle Entrate, che dovrà portare nel corso del 2015 all’invio a circa 20 milioni di contribuenti tra dipendenti e pensionati, del nuovo 730 precompilato.
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